«E' un modo intelligente per diffondere per strada l'arte e la cultura e allo stesso tempo abbellire e impreziosire la città - commenta il sindaco Alessandro Ciriani - è un percorso che abbiamo già avviato con i murales culturali di via Matteotti e con il restauro della storica poesia “Cosmo saturo” di Ludovica Cantarutti sul muro del Centro Studi. Vorremmo continuare su questa strada e stiamo a tal fine valutando se vi sia la possibilità di concretizzare altri progetti simili».
“Pordenone città della poesia” è un ampio progetto culturale avviato da molte stagioni con iniziative che trovano stabilmente casa al Teatro Verdi - a cominciare dai festeggiamenti per la Giornata Mondiale della Poesia, il primo giorno di primavera - così come nell’ambito di pordenonelegge e della Festa estiva di Poesia nel Chiostro della Biblioteca. «Per questo – sottolinea ancora Giovanni Lessio - il Verdi ha scelto quest’anno un “segno” forte che celebrasse l’anniversario pasoliniano con il linguaggio della poesia e percorresse tutta la giornata del 2 novembre, quando le istituzioni di riferimento – con il Teatro Verdi anche il Comune di Pordenone, la Fondazione Pordenonelegge.it e il Centro Studi Pier Paolo Pasolini – faranno squadra per ricordare il poeta di Casarsa».
A cominciare dalla tarda mattinata di giovedì 2 novembre: quando, alle 12, l’artista sarà ricordato con la visita alla sua tomba, nel cimitero a Casarsa. In serata le iniziative si sposteranno nel cuore di Pordenone: alle 19 sarà inaugurata ufficialmente, all’esterno del Teatro in viale Martelli, la calcopoesia de “La pioggia”. E alle 20.45 il sipario del Verdi, in esclusiva regionale, si alzerà su “La ricotta”, l’affascinante monologo teatrale che riprende una delle più suggestive opere di Pier Paolo Pasolini: il racconto omonimo del 1963 e l’episodio tratto per il film immediatamente successivo. E’ l’attore romano Antonello Fassari, volto noto al grande pubblico teatrale e televisivo, a portare in scena questa rilettura de “La ricotta” che siglerà, il debutto del cartellone di Prosa 2017/2018 del Teatro Verdi e della rassegna “Contaminazioni”. Dichiarò Pier Paolo Pasolini: «la storia della Passione che indirettamente “La ricotta” rievoca, è per me la più grande che sia mai accaduta, e i testi che la raccontano i più sublimi che siano mai stati scritti». Il monologo di Fassari ripercorre con grande verve il racconto e il cortometraggio inserito nel film dal titolo “RO.GO.PA.G.”. Siamo sul set cinematografico dove si gira un film sulla Passione di Cristo. Antonello Fassari restituisce a tutti i personaggi, dal “poveraccio” Stracci, scelto per interpretare il ladrone buono crocifisso, al tormentato regista/intellettuale che nel film aveva il volto di Orson Welles, e la sua intensa e corporea recitazione. C’è spazio anche per altri personaggi che animano il set, la corte dei miracoli, tutti interpretati brillantemente dallo stesso Antonello Fassari: il giornalista accomodante, il regista magnifico e indolente, il produttore, i tecnici, la prima attrice, il cagnolino di quest’ultima. Fassari, in un linguaggio che vira fra l’italiano e il romanesco, riporta in vita i personaggi che hanno animato il mondo di Pasolini, sostenuto dall'accompagnamento musicale di Sergio Mascagni.
A conclusione dello spettacolo un’occasione in più sarà offerta al pubblico per approfondire i temi di Pasolini e il set ‘visionario’ de “La ricotta”, grazie all’incontro con lo studioso Luciano De Giusti, ordinario all’Università degli Studi di Trieste, che si svolgerà direttamente in palcoscenico.
Informazioni: www.comunalegiuseppeverdi.it - tel. 0434 247624