pordenonelegge si presenta a Bruxelles

Mercoledì 2 luglio, alle 11 nella sede del Parlamento Europeo – e in particolare nella sala dedicata ad Altiero Spinelli - la rassegna presenterà il suo percorso centrale e caratterizzante per il 2025, dedicato all'Europa: un filo rosso che attraverserà il programma di incontri e dialoghi del festival, «per riverberarsi - anticipa il presidente di Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti - nel centro storico della città, con un magnifico colpo d'occhio per il pubblico di pordenonelegge e i visitatori in arrivo dall'Italia e dall'estero. Una dedica all’Europa che siamo fieri di presentare a Bruxelles, ospiti di un'istituzione che affronta sfide importanti per il futuro dei cittadini europei e di tutto il mondo. Ringraziamo il Parlamento Europeo che si appresta ad accoglierci, la presidente Roberta Metsola e l'europarlamentare Alessandro Ciriani che interverranno alla nostra presentazione. In un contesto così delicato e cruciale pordenonelegge si conferma osservatorio focalizzato sulla più stretta attualità dei tempi che viviamo, stimolo di riflessione e dibattito intorno ai temi più urgenti, attraverso i libri».
Con il presidente di Fondazione Pordenonelegge Michelangelo Agrusti e il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta prenderanno parte alla presentazione di Bruxelles anche i curatori del festival Alberto Garlini e Valentina Gasparet e la Direttrice di Fondazione Pordenonelegge.it Michela Zin. La presentazione di Bruxelles è idealmente parte del conto alla rovescia verso Pordenone 2027, Capitale italiana della Cultura: spiega il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta che «Pordenone ha saputo dimostrare e affinare caratteristiche uniche nel panorama nazionale, e ha fatto squadra efficacemente sul piano dell'impegno culturale. Una città – festival dove ci si riunisce intorno alla letteratura e alla poesia, così come ai fermenti culturali e alle novità del nostro tempo: intorno ai dialoghi che i libri innescano per leggere il mondo».
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