Un filo rosso della memoria proseguito con la suggestiva lettura dei passi di Erasmo da Valavason all'interno del piccolo teatrino del Castello: «Devo scrivere di questo luogo, ho già una bella idea! », ha dichiarato Avoledo dopo aver visitato il castello restaurato con i suoi splendidi affreschi. Altrettanto suggestiva e ricca di magia l’atmosfera magica all'interno di Villa Frova a Caneva, dove Irene Cao ha letto un testo composto per la visita. La scrittrice ha poi guidato i visitatori alla scoperta delle stradine di Stevenà, sul calare del sole. «Solo qui riesco a scrivere - ha dichiarato Cao - Senza questa mia terra non sarebbero nati i miei romanzi». In mattinata il pubblico di pordenonelegge aveva visitato anche la Scuola del Mosaico di Spilimbergo, mentre il pranzo tipico, a Vivaro da Gelindo, è stato preceduto dal festoso rito della polenta, che ha coinvolto tutti nello sgranare e macinare i "mais antichi dei magredi". Sosta ulteriore a Polcenigo con tappa al Gorgazzo e alla Santissima: decisamente affascinante la passeggiata lungo le acque che caratterizzano questi luoghi, fra i Borghi più belli d'Italia, patrimonio dell'Unesco dal 2011. La giornata si è conclusa con una degustazione di prodotti del territorio, come trota e figomoro, innaffiati dal vino della DOC Friuli Grave. Il prossimo appuntamento di Pordenonelegge il territorio è già in calendario per sabato 18 aprile, e sarà dedicato a "Le terre di Ippolito Nievo". Info: www.pordenonelegge.it