Prima tappa è stata la città di Casarsa, per visitare Versuta con la chiesa di Sant'Antonio, importante per l'esperienza di Pasolini durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale e dove nacque l'Academiuta di Lenga furlana. Accompagnatore d’eccezione è stato Marco Salvadori, responsabile della Biblioteca civica del Comune di Casarsa che ha accolto il gruppo con la Presidente del Centro Studi Pier Paolo Pasolini Teresa Tassan Viol e il direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta. Il gruppo si è poi trasferito alla chiesetta di Santa Croce dove c'è la Lapide dei Turchi (da cui è ispirato il dramma teatrale I Turcs tal Friûl) e da dove è partito il funerale di Pier Paolo Pasolini. A seguire visita al Centro Studi Pier Paolo Pasolini (illustrazione della casa, storie di famiglia, visita della sede ristrutturata dell'Academiuta de Lenga furlana e delle stanze del centro dove si spiegano le passioni per la pittura di Pasolini e dove sono raccolte le testimonianze del suo impegno politico nel dopoguerra). Per finire visita la visita alla tomba dell’autore e degli altri famigliari.
Dopo un pranzo rigorosamente a base di prodotti del territorio alla tipica osteria “Il favri” di Rauscedo accolti dall’oste Mauro D’Andrea, nel pomeriggio è stato proprio questo territorio a essere protagonista. Prima tappa il Centro Sperimentale Casa 40 dei Vivai Cooperativi Rauscedo (VCR), dove vengono effettuate le selezioni clonali, i controlli enologici e le microvinificazioni.
Accolti dal Presidente Alfredo Bertuzzi, dal Consigliere di FriulOvest Banca nonchè ex presidente Pietro D’Andrea e dal responsabile Roberto Battel, per gli ospiti è stato anche possibile degustare alcune tra queste sperimentazioni che prossimamente prenderanno le vie del mondo. Partono proprio da qui, infatti, le barbatelle (piante del vino) presenti in tutto il mondo: gli oltre 250 coltivatori vivaisti concentrati nella zona di Rauscedo producono più della metà del prodotto nazionale. E la produzione di vini pone la DOC Friuli Grave al primo posto tra quelle regionali con il 55% del totale e circa 300.000 ettolitri di vino prodotti a cavallo del Fiume Tagliamento tra le province di Pordenone e Udine.
Ultima tappa, la visita alla Cantina Rauscedo, altra eccellenza del territorio, accolti dal Presidente Alfredo Bertuzzi e dal Sindaco di San Giorgio della Richinvelda nonché responsabile comunicazione della Cantina Michele Leon. Per tutti possibilità di acquisto dei vini delle Grave.
Il prossimo appuntamento è fissato per sabato 7 novembre 2015 e sarà dedicato a “La Pedemontana pordenonese”.
L’iniziativa è realizzata in collaborazione con: FriulOvest Banca, Turismo FVG, Pordenone with love, UTE Pordenone, STI e con l’organizzazione tecnica di Antonietti Viaggi.