pordenonelegge, dalle Anteprime a Fuoricittà 2025

Con la 26^ edizione di pordenonelegge festa del libro e della libertà torna il cartellone Fuoricittà e il palcoscenico del festival diffuso si amplia e arricchisce di nuove sedi di incontro: ci saranno innanzitutto 2 prestigiose anteprime, a Lignano e Udine rispettivamente il 2 e 16 settembre. A Lignano, martedì 2 settembre alle 21 al Centro congressi Kursaal, protagonista sarà la scrittrice Nadia Terranova con l’ultimo romanzo, Quello che so di te, entrato quest’anno nella cinquina finalista del Premio Strega. Un’opera personale e intensa, che ci interroga sul potere della memoria, individuale e collettiva.
E martedì 16 settembre, alle soglie della sua 26^ edizione in programma dal 17 al 21 settembre, pordenonelegge tornerà a Udine, alle 18 nella sede di Fondazione Friuli – storico partner del festival, che per l’occasione mette a disposizione la sua prestigiosa sede – per la presentazione del nuovo saggio del giurista Giovanni Maria Flick, Un patto per il futuro, concepito come contributo per navigare verso un futuro più sostenibile, guidati dai valori costituzionali.
Saranno 13 quest’anno le sedi chiamate ad accogliere gli eventi di Fuoricittà 2025. Il festival e i suoi protagonisti si spostano sul territorio, e moltiplicano le occasioni di incontro con la Festa del libro e della libertà. Così i Comuni di Sesto al Reghena, Porcia e Morsano al Tagliamento si aggiungono ai dieci centri già coinvolti nell’ultima edizione: Azzano Decimo, Brugnera, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Prata di Pordenone, Sacile, San Quirino, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo.
Si parte venerdì 19 settembre con tre incontri programmati alle 21: al Teatro Mascherini di Azzano Decimo lo scrittore Marco Malvaldi è atteso con il suo ultimo giallo, Piomba libera tutti: pagine nelle quali ritroveremo il barista Massimo e i protagonisti della fortunata serie TV «I delitti del BarLume». Al Teatro Pasolini di Casarsa della Delizia il testimone passerà al giornalista e autore Beppe Severgnini, per un incontro dedicato al suo libro Socrate, Agata e il futuro. L'arte di invecchiare con filosofia. Agata è la nipotina di Severgnini, che gli insegna a rallentare, ascoltare, a riflettere sulla vita quotidiana. Perché “le cose per cui verremo ricordati – scrive Severgnini – non sono le cariche che abbiamo ricoperto e i successi che abbiamo ottenuto. Sono la generosità, la lealtà, la fantasia, l’ironia. La capacità di farsi le domande giuste”. A Brugnera, nella cornice di Villa Varda, si parlerà invece del Confine e di protagonisti iconici della frontiera di nord-est, con il giornalista Toni Capuozzo che firma il libro Vite di confine. Da Scipio Slataper a Carlo Michelstaedter, a Biagio Marin, sono tante le vite di confine che Toni Capuozzo racconta risalendo l’Isonzo, quella piccola linea azzurra di 136 km, quella terra d’acqua che è il confine orientale.
Sabato 20 settembre saranno sei gli incontri del cartellone di Fuoricittà 2025: a cominciare dalla lezione che terrà, alle 17 nell’Auditorium comunale Zotti di San Vito al Tagliamento, lo psichiatra e divulgatore Vittorino Andreoli: Per ritornare umani. Un breviario per salvare la civiltà occidentale ci riporta nella Grecia antica, poi nella Roma del Diritto e alle origini del cristianesimo, quindi sulle tracce dei progressi della scienza e tecnologia: la civiltà occidentale ha espresso Socrate e Cartesio, Fidia, Michelangelo e San Paolo, e ha in sé in sé le forze necessarie per rinascere. Alle 21 a Spilimbergo, in piazza Garibaldi protagonista sarà lo scrittore Maurizio de Giovanni: giallista noto e amato dal grande pubblico, ci guiderà nelle trame de Il pappagallo muto, una nuova tappa della saga dedicata a Sara Morozzi, una nuova protagonista ex agente dei servizi segreti. A Maniago, alle 21 in piazza Italia, sarà il giornalista Antonio Caprarica a incontrare il pubblico di pordenonelegge, per un focus sul suo ultimo saggio, Kate e la maledizione dei Galles: l’occasione per interrogarci sulla principessa del Galles, e sulla sua capacità di regalare una nuova stagione alla monarchia inglese. Sempre nella serata di sabato, alle 21 in Piazza Remigi a Porcia, la scrittrice Cristina Cassar Scalia presenta Il commissario Macchiavelli, il romanzo giallo che schiude un nuovo, irresistibile personaggio, in transito dalla Roma scintillante dei primi anni Sessanta alla sonnolenta provincia siciliana. Al Teatro Pileo di Prata di Pordenone, alle 21, ancora un evento nel segno del giallo: protagonista la scrittrice Alessia Gazzola e il suo Miss Bee e il fantasma dell'ambasciata, una nuova irresistibile storia ambientata nella Londra degli anni Venti, quarto capitolo di una serie bestseller in classifica da dicembre 2024. E alle 21 a San Quirino, al Centro dei Magredi Livio Poldini grande attesa per l’artista Giacomo Poretti, protagonista dell’incontro tratto dal fortunatissimo monologo Fare un’anima: con intelligente irriverenza e simpatica umanità Giacomo Poretti ci chiede che cos’è l’anima, quand’è che si manifesta, se nasce con il copro o c’è da prima. E se viene dopo, che si fa?
Domenica 21 settembre si parte alle 17.30 al Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons, dove lo scrittore Antonio Manzini sfoglierà la storia di Max e Nigel, due protagonisti giovanissimi in un vortice di misteri da risolvere e scoperte sorprendenti. Personaggi destinati ad entrare subito nel cuore di ogni lettore, con le loro idee bislacche e dubbi amletici, paure e inscalfibili convinzioni. Alle 18 a Sesto al Reghena, in Piazza Castello, si parlerà di Chi vogliamo essere? Storia del ritratto e dell’autoritratto. Autore di Visus, Riccardo Falcinelli schiude un percorso ricco di sorprese, documentatissimo, che interroga il nostro sguardo, il suo sapere e i suoi pregiudizi. Sempre alle 18, ma a Morsano al Tagliamento, protagonista Matteo Lancini, con il suo ultimo libro Chiamami adulto, che esplora i mondi interiori dei ragazzi e mostra come costruire legami empatici, per aiutarli a sentirsi finalmente visti e accompagnati.
E alle 18.30 a Sacile, negli spazi di Villa Brandolini d’Adda, lo scrittore Francesco Vidotto ci proietterà nelle pagine del suo Onesto, la storia di un uomo che scriveva alle montagne, perché soltanto con loro riusciva a confidarsi.
Pordenonelegge, festa del libro e della libertà, è promosso dalla Fondazione Pordenonelegge.it presieduta da Michelangelo Agrusti, ed è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, per il coordinamento organizzativo della Direttrice della Fondazione Michela Zin.
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