Il sabato di pordenonelegge 2025

pordenonelegge entra nel vivo di un intenso fine settimana con più di 300 protagonisti della scena letteraria italiana e internazionale e oltre 100 eventi. Domani, sabato 20 settembre, a pordenonelegge lo scrittore spagnolo Ildefonso Falcones riceverà il Premio Crédit Agricole ‘La storia in un romanzo’, riconoscimento nato dalla collaborazione fra Fondazione pordenonelegge.it e Link Mediafestival di Trieste, su impulso di Crédit Agricole Italia, giunto alla 18^ edizione. La consegna ore 18 al Teatro Verdi di Pordenone seguirà l'incontro con l'autore che presenterà l’ultimo libro, In guerra e in amore (Longanesi), intervistato da Alberto Garlini, scrittore e co-curatore del festival. Le anteprime al festival: schiude una riflessione immanente il nuovo romanzo di un’artista prediletto dal grande pubblico, Giacomo Poretti: il suo La fregatura di avere un’anima (Baldini + Castoldi), è un romanzo surreale, poetico e divertente, che indaga millenni di civiltà e vita spirituale, di biologia e dimensione trascendentale, alla ricerca del più ineffabili tra gli organi che compongono l'essere umano. Doppio appuntamento, ore 17 Capitol con la co-curatrice Valentina Gasparet e ore 21 San Quirino Centro Magredi con Enrico Galiano. Grande attesa per Supertondelli di Enrico Brizzi (Haper Collins) che segna i 70 anni dalla nascita di Pier Vittorio Tondelli (14 settembre), raccontando le contraddizioni e le passioni di un uomo che attraverso romanzi come Altri Libertini e Camere Separate ha sconvolto i canoni della narrativa italiana, sfidando le convenzioni sociali e culturali del suo tempo. L’incontro ore 12 Auditorium Istituto Vendramini, in dialogo con Mario Andreose, intervistati da Alessandro Mezzena Lona. Michela Marzano arriva con un romanzo intriso di presente, intimo e insieme corale: Qualcosa che brilla (Rizzoli) che racconta a cuore aperto gli adolescenti di oggi attraverso la voce di chi cura con la parola, addentrandosi con passione nelle loro storie (ore 11 Spazio IZC Costruzioni Largo San Giorgio). E lo psichiatra Vittorino Andreoli con Ciascun uomo può cambiare (Solferino), accompagna il lettore attraverso una meditazione mattutina sui 14 principi che disegnano l’umanesimo, e una lettura serale che per incontrare i personaggi che hanno costruito la nostra civiltà (ore 17 San Vito al Tagliamento, Auditorium comunale). Un mosaico di vite per apprezzare il valore del tempo, della pazienza e della costanza, quando la fatica non è una scelta di vita ma un gesto estremo d’amore nel nuovo libro di Mario Calabresi Alzarsi all’alba. Storie di chi ha costruito la propria vita un passo dopo l'altro (Mondadori). Due anteprime internazionali, lo scrittore croato Robert Perišić, con il suo La gatta alla fine del mondo, grande successo internazionale pubblicato in Italia da Bottega Errante trova il modo di reincarnare un mito del presente: quello di Issa, la prima città sull’Adriatico (ore12 Spazio Gabelli) e il celebre fumettista Paco Roca, per Tunuè con L’inverno del disegnatore, dove ricostruisce il tentativo di mantenere la libertà creativa con disegni e parole nel pieno della dittatura franchista (ore 15.30 PalaFumetto con Luca Raffaelli). E arriva anche la pluripremiata e amata scrittrice spagnola Clara Sanchez in libreria per Garzanti con La casa che attende la notte (ore 16 Spazio Gabelli). Tanti gli incontri sull’attualità più urgente che coinvolgono voci internazionali dalla scrittrice italo-palestinese Alae Al Said che presenta il ragazzo con la kefiah arancione (ore 18.30 Biblioteca Civica) ambientato in Cisgiordania negli anni della guerra dei Sei Giorni, allo scrittore e drammaturgo israeliano Roy Chen al festival con Il grande frastuono che racconta una storia di amori mancati e ritrovati (ore 20.30 Spazio Gabelli con Bruno Ruffolo); dallo scrittore russo in esilio Boris Akunin e il suo L’avvocato del diavolo, una satira feroce e visionaria sui meccanismi del totalitarismo e sull’illusione del cambiamento in Russia (ore 21 Arena Europa con Laura Pagliara) allo scrittore francese che racconta la periferia parigina delle banlieue Mokhtar Amoudi Le condizioni ideali (ore 15.30 Auditorium Largo San Giorgio). E ancora l’ultimo libro di Cecilia Sala I figli dell’odio, si presenta ore 15 Spazio IZC Costruzioni Largo San Giorgio; Il gioco del potere di Jacopo e Federico Rampini (ore 15, Auditorium Istituto Vendramini); il ritratto di Donald firmato da Stefano Massini: l’odissea inesorabile del bambino Donald J. Trump che diventa ragazzo d’oro e poi imprenditore senza scrupoli (ore 21 Capitol) e, sempre sul presidente americano, l’ultima fatica dell’economista Giulio Sapelli Il grande ritorno. La nuova era di Trump in dialogo con il presidente di Fondazione pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti, ore 12 Arena Europa. E Carlo Cottarelli analizza le grandi sfide globali che stanno plasmando il nostro presente e che determineranno il nostro futuro sociale ed economico nel suo Senza giri di parole (ore 17.30, PalaFumetto, con Alessandro De Angelis). Altre prime presentazioni per Fabio Chiusi La fortezza automatica. Se l’IA decide chi può varcare i confini (Bollati Boringhieri) in dialogo con Sergio Maistrello, ore 18 Galleria Harry Bertoia; appuntamento ore 11 Spazio IZC Costruzioni Largo San Giorgio con Alberto Pellai e Barbara Tamburini per la presentazione di Esci da quella stanza. Come e perché riportare i nostri figli nel mondo (Mondadori) e lo scrittore e blogger Dario Voltolini firma per La Nave di Teseo Su (ore 10, Confindutria Alto Adriatico). E per lo sport, Marco Imarisio nel suo ultimo libro analizza il fenomeno Jannik Sinner. Un campione piovuto dal cielo, appuntamento ore 21 Confindustria Alto Adriatico, in dialogo con Antonio Bacci.
E ancora, Massimo Recalcati, Maurizio De Giovanni, Francesco Piccolo, Franco Faggiani, Chiara Valerio, Altan, Massimiliano Fuksas, Pietro Del Soldà, Marcello Fois, Fabio Pusterla, Mario Andreose, Piero Dorfles, Massimo Cannoletta, Roberta Scorranese, Stefano Dal Bianco, Ilaria Gaspari, Melania G. Mazzucco, Beppe Severgnini, Roberto Calabretto, Mario Desiati, Annarita Briganti, Gianni Riotta, Agnese Pini, Luca Mastrantonio, Tullio Avoledo, Giuseppe Antonelli, Massimo Sideri, Mauro Covacich, Roberto Ferrucci, Romana Petri, Andrea Pennacchi, Valentina Barengo, Vittorio Lingiardi, Stefano Bartezzaghi, Matteo Righetto, Stefano Massini, Antonio Caprarica, Nello Cristantini, Toni Capuozzo, Cristina Cassar Scalia, Alessia Gazzola.
Di grande rilievo lo sguardo internazionale dei poeti a pordenonelegge a partire dalla poetessa macedone Lidija Dimkovska, che presenterà in anteprima Condizione di confine, ore 15.30 alla Libreria della Poesia, in dialogo con Tommaso Di Dio e la sua traduttrice, Ema Stefanovska. Ore 19.00 Isabella Leardini e Azzurra D’Agostino dialogheranno sui loro ultimi libri, Maniere nere e Cosmic latte, il primo in anteprima assoluta per il festival, edito Mondadori: versi nei quali la poesia si conferma per l’autrice un potente strumento conoscitivo, un percorso che parte dal silenzio per arrivare al verso scritto attraverso un itinerario di ricerca della propria voce.
Il festival sarà anche quest’anno importante riferimento per i Premi nazionali di Poesia. Farà tappa a pordenonelegge il tour del Premio Strega Poesia, promosso per la terza volta dalla Fondazione Bellonci, con due incontri – sabato 20 settembre alle 12.30 e alle 16.30 alla Libreria della poesia – con i cinque finalisti: Alfonso Guida, Giancarlo Pontiggia, e Jonida Prifti presentati da Roberto Galaverni, Marilena Renda e Tiziano Rossi presentati da Stefano Petrocchi.
Al vincitore della quinta edizione del Premio Umberto Saba, Stefano Dal Bianco, è riservato l’incontro di sabato 20 settembre alle 15.30 all’Auditorium della Regione. Voluto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dal Comune di Trieste, in collaborazione con la Fondazione pordenonelegge. La giuria del Premio è presieduta da Claudio Grisancich ed è composta da Roberto Galaverni, Franca Mancinelli, Antonio Riccardi e Gian Mario Villalta. Pordenonelegge è anche un festival – editore di poesia, attraverso la storica Collana Gialla, curata e pubblicata in tandem con Samuele Editore: un progetto curato da Gian Mario Villalta e Alessandro Canzian, con i contributi di Augusto Pivanti e Roberto Cescon. Novità 2025 è la riunificazione in un’unica linea editoriale – la Gialla, appunto - delle proposte che includevano anche la Gialla Oro: una scelta che vuole sottolineare la profonda convinzione del lavoro svolto nel tempo. In anteprima al festival le nuove raccolte di Luigi Nacci (Quel che il lampo ha da dirti), Noemi Nagy (Sottopelle), Mario Santagostini (L’antologia ragionata) e Luigi Bressan (Quanto un bambino). Inoltre, la pubblicazione “Esordi” diventerà per la prima volta un libro della collana Gialla, dopo essere stato nei mesi precedenti un laboratorio poetico di grande successo condotto da Roberto Cescon, Azzurra D’Agostino, Tommaso Di Dio, Massimo Gezzi e Franca Mancinelli, i quali hanno scelto i tre autori esordienti, che cioè prima d’ora non hanno mai pubblicato un’opera compiuta: Fedro Fioravanti (Dove vanno quelli che sono andati), Maria Teresa Rovitto (Beautiful feet – ةلیمج مادقأ) e Matteo Vavassori (Autoipnosi), che saranno presentati alle 18.00. Per il percorso “Societry. La società raccontata con la poesia” che approfondisce le interconnessioni tra Intelligenza Artificiale e Poesia, domani si parlerà della creazione di immagini (Simona Chiodo e Francesco Maria Terzago, ore 10.30).
Torna alla 26^ edizione di pordenonelegge l’amatissimo rave letterario di e con Massimo Cirri e Natalino Balasso, Carnediromanzo: domani sabato 20 settembre, alle 22 nello Spazio IZC Costruzioni di Largo San Giorgio condurrà per mano il pubblico in un happening seguendo la traccia di un'idea per un romanzo. Tutti diranno la loro, in un caos organizzato che spiega come la letteratura sia un fiume in piena, che alla fine fa quello che gli pare. Partecipa all’evento Monia Merli.
La 26^ edizione di pordenonelegge, Festa del libro e della libertà, è come sempre promossa dalla Fondazione Pordenonelegge.it, presieduta da Michelangelo Agrusti, ed è a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet, per il coordinamento della direttrice della Fondazione Michela Zin.
IL PROGRAMMA INTEGRALE DI SABATO 20 SETTEMBRE È CONSULTABILE E SCARICABILE QUI:
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