Agenzia Culturale

Il mercoledì di pordenonelegge 2021

13 settembre 2021

Pordenonelegge 2021 riparte “dal mare, dal tempo”: dagli antichi che, parlandoci attraverso i libri, generano la sensazione di sentire la loro voce e percepire la loro umanità. La 22^ edizione della Festa del Libro con gli Autori apre mercoledì 15 settembre alle 18.30 con una inaugurazione simultanea in tre città – Trieste, Lignano e Pordenone – dedicata a cinque figure iconiche dell’antichità classica e mitologica: Omero, Virgilio, Circe, Penelope, Arianna. Saranno quindi cinque “interviste impossibili”, cinque conversazioni fra passato e presente, il cuore dell’inaugurazione che prenderà il via alle 18.30: a Trieste, nel salone di Eataly affacciato sul golfo del Nord Adriatico, l’attrice Teresa Saponangelo – reduce, dalla Mostra del Cinema di Venezia, protagonista femminile dell’ultimo film di Paolo Sorrentino  – sarà Penelope, la sposa che per vent'anni attese il più controverso eroe del mondo antico: ad intervistarla la curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet; sulla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro incontreremo Arianna, impegnata nel racconto della sua storia d’amore, morte e oblio con la voce e il volto di Iaia Forte, intervistata dal curatore di pordenonelegge Alberto Garlini. E infine al Teatro Verdi di Pordenone, saranno Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà, voci del programma di Rai Radio3 “Tutta l’umanità ne parla”, ad avviare il dialogo con Omero, Virgilio e Circe, che risponderanno con i loro “alter ego” Giulio Guidorizzi, Nicola Gardini ed Eva Cantarella. Colloqui che la ragione definisce “impossibili”, ma che la fantasia e la passione per la cultura antica renderanno non solo plausibili, ma addirittura “tangibili” e sorprendenti. Dal passato, dal mare, ritorneranno le voci affascinanti della lontananza, per ricordarci che il tempo è sempre da reinventare. È questo, d’altra parte, il segreto di un programma cult di Rai Radio3, Tutta l’umanità ne parla, condotto settimanalmente da Edoardo Camurri e Pietro Del Soldà: gli antichi ci parlano, e grazie all’immaginazione possiamo credere di sentire davvero la loro voce e di percepire la loro umanità prendere corpo. «Non solo da un tempo remoto arriveranno le voci degli antichi – spiega il direttore artistico di pordenonekegge Gian Mario Villalta - ma proprio dal mare, come avviene nelle Eroidi di Ovidio, spesso riproposto dalla letteratura moderna. E ci porteranno in dote un nuovo sguardo, idee e suggestioni per disegnare l’orizzonte del nostro tempo». Dettagli sul sito pordenonelegge.it  A Trieste e Lignano la colonna sonora dell’evento sarà sulle note dei sassofonisti Angelo Di Giorgio e Gabriele Barbetti.

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