Il Festival
La Fondazione

pordenonelegge 2025: Festa del Ringraziamento

7 ottobre 2025

«Abbiamo respirato per cinque giorni il profumo dei libri e della libertà, in un’edizione straordinaria che ci ha permesso di focalizzare sugli accadimenti del nostro tempo in presa diretta, attraverso le parole di autrici e autori italiani e internazionali. Adesso è il tempo del ringraziamento, dei bilanci e dei cantieri già avviati per i prossimi progetti». Il Presidente di Fondazione Pordenonelegge.it Michelangelo Agrusti ripercorre l’edizione appena conclusa del festival – la numero 26– in occasione della Festa del Ringraziamento organizzata oggi – giovedì 9 ottobre - a Palazzo Montereale Mantica, nel cuore della città. Una tradizione che di anno in anno si rinnova nelle settimane successive alla conclusione di pordenonelegge, con la diffusione dei dati vagliati con attenzione: a partire da quello relativo alle presenze, stimate – da indicazioni della Prefettura - in oltre 160mila per la 26^ edizione dei record, con 400 incontri e 667 protagonisti italiani e internazionali. «E dal 17 al 21 settembreannuncia il Presidente Agrustisono stati venduti al festival oltre 22mila libri: un dato in crescita ulteriore su quello già rilevante dello scorso anno. Significa che quasi uno spettatore su 8 di pordenonelegge non si limita ad ascoltare, sceglie di approfondire il tema portandosi il libro a casa: in questo modo sono stati venduti circa 6.000 titoli diversi in cinque giorni». La stima include i libri acquistati nella tensostruttura centrale di Piazza XX settembre e ai singoli eventi, dove il pubblico poteva trovare il titolo presentato e la back list degli autori, inoltre gli acquisti alla Libreria della Poesia, allestita a Palazzo Gregoris. Fra i best seller 2025 spiccano 15 nomi: quelli (in ordine rigorosamente alfabetico) di Viola Ardone, Pier Luigi Bersani, Mario Calabresi, Antonio Capranica, Cristina Cassar Scalia, Felicia Kingsley, Matteo Lancini, Antonio Manzini, Valentina Mastroianni, Stefano Nazzi, Andrea Pennacchi, Giacomo Poretti, Massimo Recalcati, Cecilia Sala, Beppe Severgnini, Francesco Vidotto. Rispetto agli stranieri, innanzitutto Ildefonso Falcones, grande apprezzamento anche per Jan Brokken e Shirin Ebadi. Ottimi dati anche per la libreria dedicata ai più piccoli, rispetto alla poesia top scorer nelle vendite la collana Gialla, in particolare per il titolo Esordi, e molto bene sono andati i libri di Vivian Lamarque, Pier Paolo Pasolini, Fabio Pusterla, Gian Mario Villalta. Molto bene anche il report dei gadget: venduti a pordenonelegge: 2000 circa, più ulteriori 1000 oggetti fra giochi e cartoleria. Nella top five la Borsa, il bracciale, il magnete, la tazza e la T shirt.

Il pubblico di pordenonelegge 2025 ha accolto con attenzione la proposta del Palazzo dei Libri, per il secondo anno nella sede centralissima di Palazzo Montereale Mantica, dove il festival è nato e dove sono stati organizzati 19 incontri in 5 giorni con 17 case editrici delle province di Pordenone, Udine, Trieste, Gorizia, Venezia e Treviso. Un progetto di Fondazione Pordenonelegge.it sostenuto da Banca di Credito Cooperativo Pordenonese e Monsile, realizzato in collaborazione con Messaggero Veneto - NEM – Nordest Multimedia e dedicato, in questa edizione 2025, alla memoria di Paola Tantulli, artefice per lunghi anni della valorizzazione dell’editoria indipendente triveneta. A questi dati si unisce la soddisfazione consolidata dei promotori di Fuoricatalogo per il successo della mostra allestita con una proposta editoriale sempre appassionante, capace di attirare l’interesse degli spettatori del festival. E dell’Associazione Obliquo per la mostra-mercato Book Look 25 degli editori indipendenti, che ha coinvolto quest’anno 14 case editrici, di cui 4 straniere (Paesi Bassi, Francia, Croazia e Polonia) nella nuova sede del Convento di San Francesco, uno spazio che si è dimostrato estremamente funzionale alla proposta, e dove sono stati accolti incontri e performance con ottima affluenza di pubblico.

«Il nostro ringraziamento - sottolinea il presidente di Fondazione Pordenonelegge, Michelangelo Agrusti – va innanzitutto  alle istituzioni nazionali e internazionali ai massimi vertici, per l’attenzione offerta a pordenonelegge: dal Parlamento Europeo, con la presidente Roberta Metsola che ci ha accolto a Bruxelles siglando idealmente l’avvio della 26 edizione nel luglio scorso, al presidente della Repubblica italiana Sergio Mattarella, che in un saluto emozionante al festival ha ricordato come “i libri possano essere in campo per dare sostegno e forza alla libertà e all’Europa”. E che “pordenonelegge negli anni si è caratterizzato come appuntamento sempre più significativo”, ed “esprime richiamo all’impegno comune”. Questo è il senso che vogliamo dare restando “sull’uscio della storia”: farci osservatorio attento di quanto accade nel nostro tempo, promuovendo il valore della libertà attraverso la promozione della lettura e dei libri, e attraverso il libero confronto fra il pubblico e le voci di riferimento del pensiero e della cultura. Il nostro grazie va al Ministro della Cultura Alessandro Giuli, che ha visitato la città nel corso di pordenonelegge, portando il suo saluto durante un evento del festival. E alla Regione Friuli Venezia Giulia, alle Amministrazioni Comunali che ci hanno affiancato in questa edizione, alle banche e alle Fondazioni partner, alla Pubblica sicurezza e alle imprese che hanno generato questo festival e nel tempo si confermano prezioso supporter. Sappiamo che 10,24 euro ricadono sul territorio per ogni euro pubblico investito sul festival (dati Univ.Bocconi/PromoturismoFVG), a Pordenone così si rinnova il legame strettissimo fra cultura e impresa. Un grazie non meno caloroso alla squadra di pordenonelegge, dai curatori alla macchina organizzativa che ha permesso di celebrare un’edizione memorabile di pordenonelegge: un valore aggiunto che offriamo alla città in vista del 2027, quando Pordenone sarà Capitale Italiana della Cultura. Ritroveremo nel 2026 l’Arena Europa, che resterà di riferimento per il programma del festival, e la musica, nel congedo della 27^ edizione, sarà filo rosso per una proposta emozionante quanto lo è stato quest’anno il Concerto per l’Europa con le Orchestre e i Cori italiano e sloveno».

«I risultati di questa edizione – spiega il direttore artistico di pordenonelegge, Gian Mario Villalta, che insieme ai curatori Alberto Garlini e Valentina Gasparet ha firmato il programma di pordenonelegge 2025 – raccontano una città con caratteristiche uniche nel panorama nazionale: Pordenone città – festival si conferma in mobilitazione permanente intorno ai dialoghi accesi dai libri, sa fare squadra e fare piazza con passione nei giorni del festival, ma qui per tutto l’anno si legge, si scrive, ci si riunisce intorno alla letteratura e alla poesia. Pordenonelegge, infatti, prosegue già in queste settimane con Fuoricittà_scuole che dal 7 ottobre porta molte delle voci più significative della letteratura per le nuove generazioni, a tu per tu con studentesse e studenti del territorio. E dal 3 novembre, per tutti, torna il cartellone Fuoricittà in 13 centri della provincia di Pordenone: una piccola ma intensa “stagione” letteraria, diffusa e capillare, per ritrovare insieme i grandi protagonisti della scena letteraria nazionale. E domenica 12 ottobre, nella Galleria Harry Bertoia, chiude per quest’anno i battenti la Cyber Book Hall, un valore aggiunto del festival per promuovere la familiarità del pubblico con l’Intelligenza Artificiale. Sono quindi gli ultimi giorni per avvicinarsi alle quattro postazioni interattive e dialogare con Shakespeare, Manzoni, Dante, Gustave Flaubert e Jane Austen, o ricevere i consigli di lettura personalizzati del nostro “amico” AI. Nelle 5 giornate del festival, il pubblico della Cyber Book Hall ha avviato 2062 sessioni: 691 nella postazione delle affinità letterarie, 566 per il ritratto in versi, 474 dialoghi impossibili e 331 con l’avatar Angelo».

L’effetto festival di pordenonelegge si estende sul sito e i social, lo racconta Michela Zin, Direttrice di Fondazione Pordenonelegge.it: «dalla messa online del programma (21luglio) al 30 settembre (ultimo giorno di sito versione Festival), oltre 65.000 utenti hanno consultato il sito, con oltre 742.000 visualizzazioni di pagina. Il tasso di coinvolgimento degli utenti per il periodo indicato è stato del 95%. La navigazione è avvenuta prevalentemente da smartphone, con il 71% degli accessi. Attraverso il sito sono stati prenotati quasi 30mila posti a sedere per gli appuntamenti del Festival. Un sistema testato con particolare successo per gli incontri per le scuole: oltre 700 prenotazioni sono state perfezionate nei primi 5 minuti del click-day, il 3 settembre – e oltre 12.000 prenotazioni sono state complessivamente confermate, attestando un sistema virtuoso e il grande gradimento per il programma junior di pordenonelegge. Inoltre fra Natale 2024 e settembre 2025 sono 2495 i cittadini - supporters che hanno aderito alla campagna di crowdfunding Amici di pordenonelegge, sostenendo la Fondazione con oltre 3000 donazioni, a dimostrazione di una fidelizzazione che cresce di anno in anno». Non meno importanti i riscontri che arrivano dai social: «su instagramrelaziona ancora Michela Zin - il profilo del festival ha registrato oltre 2.416.493 impressions, cioè visualizzazioni complessive dei contenuti fra il 16 e il 23 settembre, e ben 3.155.596 visualizzazioni complessive fra il 30 agosto e il 28 settembre, più del doppio di quanto registrato nel 2024, top scorer delle azioni un protagonista familiare al grande pubblico, Giacomo Poretti: il suo reel ha avuto 191.109 visualizzazioni. Riscontri top anche su facebook, dove si sono registrate oltre 1,5 milioni di visualizzazioni a fronte di 64 post legati al festival con una copertura durante il periodo di riferimento di 367.167 utenti. Su Tik Tok si sono registrati oltre 23mila nuovi spettatori e le visualizzazioni su youtube sono passate da 42.192 a 63.552. Ma la prima caratteristica di pordenonelegge – conclude la Direttrice di Fondazione Pordenonelegge.it – è evidente per chiunque, sono i riscontri che arrivano dai treni, dagli alberghi, dai pubblici esercizi, sold out in ogni giornata del festival».

Sul piano dell’engagement mediatico pordenonelegge ha accolto 191 giornalisti accreditati di tutta Italia, la stampa ha raccontato il festival con centinaia di articoli delle testate FVG, regionali e nazionali: oltre 1200 per la sola carta stampata, con un rapporto di 1 uscita su testate nazionali (circa 300) per ogni 3 articoli di testate giornalistiche trivenete (oltre 1200, con migliaia di riprese web). Tre le conferenze stampa portanti del festival – a Bruxelles, Milano e Pordenone – e 31 gli incontri stampa con i protagonisti organizzati nelle 5 giornate di pordenonelegge, 51 i comunicati stampa diffusi fra la fine del mese giugno e la fine di settembre.

Dal 16 al 20 settembre 2026 è già in vista la 27^ edizione di pordenonelegge: il countdown è già partito, e mancano poco più di 350 giorni …

Torna indietro

Attendere prego...