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Fuoricittà_autunno: a San Quirino e Cordenons con Ilaria Tuti e Francesco Vidotto

19 novembre 2025

Doppio appuntamento nella serata di mercoledì 26 novembre per il cartellone di pordenonelegge Fuoricittà_Autunno, promosso da Fondazione Pordenonelegge.it e curato da Gian Mario Villalta, Alberto Garlini e Valentina Gasparet.

Alle 20.45 al Centro dei Magredi “Livio Poldini” di San Quirino il primo evento, realizzato in collaborazione con l’Amministrazione comunale: protagonista sarà una scrittrice molto amata, Ilaria Tuti, per sfogliare le trame del suo ultimo romanzo, Risplendo non brucio (Longanesi, 2024), in una conversazione condotta dallo scrittore e curatore di pordenonelegge Alberto Garlini. Il plot è ambientato fra i boschi della Germania e la Trieste degli anni dell’occupazione nazista, nel 1944, un periodo drammatico e complesso. Romanzo di resistenza, orrore e speranza, Risplendo non brucio è la storia di un padre e una figlia, divisi dalla Storia e costretti a lottare con tutta l'anima perché la luce possa tornare a splendere. Il professor Adami ha un incarico: scoprire la verità che si cela dietro la morte sospetta di un soldato nazista. Suicidio? O un complotto alle spalle di Hitler? Veil Seidel, l'ufficiale delle SS che lo ha prelevato d'imperio dal campo di concentramento, è un suo ex allievo e lo costringe a una sfida contro il tempo: deve ricorrere a tutto il suo acume per sciogliere l'enigma, non solo nella speranza di salvare se stesso, ma per tenere al sicuro chi più ama. Attorno alle mura della Risiera di Trieste, intanto, Ada segue le tracce di un assassino: è sola perchè suo padre è stato catturato dai nazisti e portato chissà dove, il suo compagno è scomparso insieme ai partigiani in fuga. Ha soltanto sé stessa, il suo cuore, le sue capacità mediche e un segreto. Da proteggere a tutti i costi.

E alle 21 nella Sala Consiliare Domenico De Benedet di Cordenons è in programma il secondo incontro, organizzato in collaborazione con il Comune: riflettori sullo scrittore Francesco Vidotto, con il romanzo bestseller Onesto (Bompiani), ambientato fra le “sue” montagne. L’autore è infatti cresciuto fra le Dolomiti e ha scelto di tornare a Tai di Cadore, dove si dedica alla natura e alla scrittura, da sempre sua compagna di vita. Con la giornalista e scrittrice Odette Copat sfoglierà le pagine del suo libro, dove il protagonista - Guido Contin detto Cognac - non possiede più nulla se non una cartelletta piena di lettere indirizzate alle cime delle montagne e respinte al mittente. Sono pagine scritte a mano da un uomo che si firma con il nome di Onesto e racconta la sua vita con il fratello gemello Santo, l’incontro con Celeste, la guerra, la morte e l’amore. Sembrano storie semplici, di persone che accettano il destino senza porsi domande, aggrappate alla vita come i larici ai pendii più scoscesi. E invece rivelano vicende straordinarie: un rapimento, un figlio ritrovato, una terribile violenza, una bomba che cade nella notte, una fotografia nascosta tra le rocce, un segreto pieno di vergogna e, soprattutto, un amore inconfessabile che scorre attraverso la vita come un torrente impetuoso. Nella sua semplicità, Onesto ci rivela qualcosa di universale: “in molti credono che per scalare ci voglia forza, invece è proprio il contrario. Scalare, come vivere, non è questione di tenere, è questione di lasciar andare. Ogni cosa. La paura, l’incertezza, i problemi, le soluzioni, il passato, il futuro, le prese, gli appigli. Tutto quanto.

Entrambi gli incontri sono aperti liberamente al pubblico, prenotazione attraverso il proprio account mypnlegge sul sito www.pordenonelegge.it. Info: 0434.1573100 mail [email protected].

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