Le suggestioni scaturite da un breve estratto del romanzo “Mia” (Settenove) sono state motivo di ispirazione per gli elaborati dei tanti partecipanti al concorso, oltre 140 studenti del Liceo Leopardi-Majorana e delle scuole secondarie di I grado di Pordenone e del territorio, in particolare Sacile, Caneva, Maniago, S. Quirino, Porcia, Azzano X, Vivaro, Zoppola, S. Giorgio della Richinvelda. Lo scorso dicembre si era infatti svolta la sessione creativa: i giovani partecipanti si erano ritrovati in classe, al Liceo Leo-Major, per scrivere un racconto che doveva prendere spunto dalle parole di Antonio Ferrara. "Ma a maggio era diverso. A maggio mi piaceva stare là sul marciapiede ad aspettarlo. Si stava bene, a maggio, perché a quell'ora del mattino c'era la luce, che saliva da dietro la collina, che ti scaldava il viso e ti faceva chiudere gli occhi". Questo l’estratto dal romanzo di Ferrara, capace di innescare una staffetta creativa coinvolgente, a conferma del successo di un concorso ideato per stimolare e promuovere l'esercizio della scrittura narrativa in una città, Pordenone, diventata capitale della ‘lettura d’autore’ con pordenonelegge, e prezioso riferimento per la scrittura declinata attraverso generi, età e sensibilità diversi.