Il Festival

E' in arrivo pordenonelegge 2022

6 settembre 2022

Ma è a Praga che si aprirà pordenonelegge 2022, con una Anteprima progettata “sull’uscio della storia”, giovedì 8 settembre, alle 18.30 nell’Istituto Italiano di Cultura, con streaming che si potrà seguire in diretta a Pordenone, nell’ex Convento di San Francesco (prenotazioni a [email protected], fino ad esaurimento dei posti disponibili).

«Pordenonelegge – ha dichiarato Michelangelo Agrusti, Presidente di Fondazione Pordenonelegge – riacquista quest’anno, dopo il lungo biennio pandemico, la sua caratteristica identitaria di festa del libro e insieme festa di popolo. Non è un caso che parta da Praga, un luogo fortemente evocativo, la capitale europea in cui si è concretamente dimostrato, con la Primavera dell’ ‘89, che la cultura può sconfiggere anche una dittatura. La “Rivoluzione di velluto” fu infatti portata avanti da filosofi, poeti, scrittori e drammaturghi come Vaclav Havel, che non a caso ha sempre sostenuto l’importanza di Praga per l’Europa non in virtù delle passate glorie economiche, ma per il fatto che era la città con il maggior numeri di teatri rispetto alle altre capitali europee. Oggi pordenonelegge vuole testimoniare che i libri alimentano la libertà e la cultura è un valore fondamentale per la democrazia: con piena solidarietà umana e intellettuale allo scrittore Salman Rushdie, colpito molto tempo fa da una ‘fatwa’ oscurantista, e ai popoli dove i libri e le voci libere vengono messi a tacere e bruciati. La spiga di grano, tatuata sulla nostra immagine 2022, ricorda la tragedia dell'Ucraina: pordenonelegge si spinge sull'uscio della storia per raccontare il nostro tempo tormentato».

«Sarà un’edizione intensa di stimoli e proposte: pordenonelegge 2022 inviterà alla riflessione sul presente proprio mentre la storia si compie – ha sottolineato il Direttore artistico Gian Mario Villalta – e al tempo stesso sarà un’edizione fortemente legata al contributo dei giovani, sui piani della scrittura con il Premio Campiello Bernardo Zannoni, della poesia, della filosofia, della partecipazione di tantissimi studenti e scuole in un festival che parla ai lettori di ogni età».

Nel corso della conferenza stampa hanno portato il loro saluto l’Assessore alla Cultura della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Tiziana Gibelli, sottolineando l’importanza di uno sguardo internazionale anche in prospettiva dell’Anno 2025, quando Gorizia e Nova Gorica saranno capitale europea della Cultura, coinvolgendo l’intera regione; l’Assessore alla Cultura Alberto Parigi in rappresentanza del Comune di Pordenone, ricordando l’ampia offerta museale ed espositiva predisposta per il pubblico di pordenonelegge; e Lino Mian, Presidente di FriulOvest Banca, che ha dichiarato: «La Festa del libro con gli autori rappresenta, da sempre, una straordinaria opportunità di promozione del moderno paradigma di come il mondo della cultura possa anche trasformarsi in virtuoso fattore economico. È dunque doveroso che anche le banche piccole, di comunità, come Friulovest, siano al fianco di questi eventi, capaci di proiettare Pordenone e la sua provincia in ambito internazionale. Ancor più in questa edizione che vede il suo prestigioso prologo a Praga».

Ritrovare le suggestioni che rinsaldano il legame con le radici democratiche dell’Europa, nella città di una “primavera” che resta emblematica e identitaria per i popoli del continente, è il motivo ispiratore dell’Anteprima di pordenonelegge, dedicata a “Praga mito, Praga realtà. Incroci della memoria tra storia e letteratura”: un dialogo che impegnerà lo scrittore italiano Emanuele Trevi, autore di Praga 1990, il cammino della speranza e il Direttore esecutivo della Biblioteca Václav Havel Michael Žantovský, già portavoce del Presidente della Repubblica Ceca Vaclav Havel, insigne autore e drammaturgo. L’evento, presentato da Fabrizio Iurlano Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura a Vienna e dal direttore artistico di pordenonelegge Gian Mario Villalta, si svolgerà in lingua italiana e ceca, con traduzione simultanea. Promossa in sinergia con Friulovest Banca e con la collaborazione dell’Istituto Italiano di Cultura a Praga e del Centro Ceco di Milano, l’Anteprima di pordenonelegge confluirà nella giornata inaugurale, mercoledì 14 settembre, con gli eventi affidati a sei grandi voci del nostro tempo, sempre sul filo rosso Pordenone - Praga: alle 18.00 al Teatro Verdi di Pordenone si parte con  la scrittrice ceca Radka Denemarková e l’autrice italiana Silvia Avallone, intervistate de Alessandro Catalano e impegnate nel “Dialogo sul presente, sull’orlo dell’Europa”. Alle 21, a Trieste nella Sala Ridotto del Teatro Verdi, si prosegue con gli scrittori Josef Pánek e Mauro Covacich sul filo rosso “Con il corpo qui, con la mente ovunque”. Conduce la conversazione la curatrice di pordenonelegge Valentina Gasparet. E sempre mercoledì 14 settembre, alle 21 sulla Terrazza a Mare di Lignano Sabbiadoro riflettori sul dialogo “Alla ricerca di storie vere”, con Markéta Pilátová e Matteo Bussola intervistati dal curatore di pordenonelegge Alberto Garlini.

Pordenonelegge sull’uscio della storia, in questa edizione 2022: se il mondo cerca di uscire dalla crisi pandemica mentre avanza l’incubo della crisi energetica ed economica, l’attualità geopolitica innerva ogni spazio delle nostre vite. Pordenonelegge guarda al mondo dallo spicchio visuale dei libri, per offrire spazi di confronto e condivisione del tempo che stiamo vivendo. Con particolare attenzione il festival guarda all’Ucraina violata dalla guerra: lo fa a partire dalla spiga di grano tatuata nell’immagine 2022. In collegamento da Kiev, lo scrittore ucraino Aleksej Nikitin, partendo dal suo ultimo romanzo, “Bat-Ami. Di fronte al fuoco”, edito Laurus Edizioni (Kiev), non ancora tradotto in Italia ma di prossima pubblicazione per Voland, racconterà come la cultura e la letteratura cercano di resistere nel Paese. E sempre in anteprima a pordenonelegge arriva l’antologia pubblicata da Mondadori “Poeti d’Ucraina”, a cura di Alessandro Achilli e Yarina Grusha Possamai. Interverranno al festival per presentarla anche le autrici ucraine Iya Kiva e Halyna Kruk. E tante saranno le riflessioni sugli accadimenti internazionali: a pordenonelegge ci saranno l’inviato sul fronte del conflitto Lorenzo Cremonesi e l’autore Nicolai Lilin che ricostruirà la vita sorprendente e la folgorante ascesa politica di Vladimir Putin. Mentre Federico Rampini si interrogherà sul continuo processo all’Occidente, Alan Friedman sull’evoluzione socio-economica e “il prezzo del futuro”, e Francesca Mannocchi spiegherà anche ai più giovani i conflitti del nostro tempo. Straordinario quest’anno lo sguardo internazionale del festival, con la presenza di moltissimi autori europei e internazionali: fra gli altri i Premi Pulitzer Joshua Cohen e Jericho Brown, il National Book Award Jason Mott, il Maestro del giallo Jeffery Deaver, e ancora l’autrice Jhumpa Lahiri cui va la 15^ edizione del Premio Friuladria Crédit Agricole ‘La storia in un romanzo’, e poi Olivier Norek, Frans De Waal, Jonathan Gottschall, Sasha Marianna Salzmann, Thomas Gunzig, William Dalrymple, Roy Chen, Elisabeth Asbrink, Olivier Sibony, Miguel Benasayag, Frank Westerman.

Le grandi voci italiane a pordenonelegge: sempre con un occhio attento all’attualità politica ed economica, ai grandi temi del lavoro, della ripresa, dello sviluppo sostenibile. Nella serata inaugurale pordenonelegge propone la presentazione – in anteprima – di “Una storia semplice. La Lega, il Friuli Venezia Giulia, la mia famiglia”, il libro d’esordio di Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia e della Conferenza delle Regioni, che lo sfoglierà in dialogo con Paolo Del Debbio. E al festival si presenteranno anche i libri dei direttori del Foglio Claudio Cerasa, “Le catene della destra”, e del Domani Stefano Feltri, “Il partito degli influencer”, mentre sono in arrivo in veste di autori anche Matteo Renzi con “il mostro”, Gianni Cuperlo con “Rinascimento italiano” e Carlo Nordio con “Giustizia. Ultimo atto. Da Tangentopoli al crollo della magistratura”.  E il nostro tempo osservato e raccontato al festival anche da Roberto Saviano, Massimo Franco, Umberto Ambrosoli, Mario Calabresi, Andrea Segrè, Alessandro Benetton, Antonio Calabrò, Lucio Luca, Riccardo Staglianò, Marco Frittella, Toni Capuozzo, Fiorenza Sarzanini, Marco Damilano, Marzio Breda, Luca De Biase, Beppe Severgnini con il Gen. Francesco Paolo Figliuolo. Pordenonelegge nel cuore della letteratura e saggistica del nostro tempo, con  Marco Balzano, cui va la 3^ edizione del Premio Letterario Friuli Venezia Giulia “Il racconto dei luoghi e del tempo”, e con Antonio Scurati, Gianrico Carofiglio, Diego De Silva, Daria Bignardi, Maurizio De Giovanni, Massimo Recalcati, Valeria Parrella, Nadia Terranova, Chiara Valerio, Ilaria Tuti, Carlo Lucarelli, , Carlo Ginzburg, Pier Aldo Rovatti, Paolo Zellini, Paolo Crepet, Davide Rondoni, Aldo Cazzullo, Tullio Avoledo, Enrico Galiano, Annarita Briganti, Loriano Machiavelli, Piero Dorfles, Giovanni Maria Flick, Flavio Caroli, Giampiero Mughini, Mauro Corona, Andrea Maggi, Valeria Della Valle, Massimo Carlotto, Viola Ardone, Massimo Cirri, Luca Bianchini. A pordenonelegge la poesia è un festival nel festival, con i nomi di riferimento: come Milo De Angelis, Fabio Pusterla, Maurizio Cucchi, Mary B Tolusso, Laura Pugno, Maria Grazia Calandrone, Cesare Lievi. E nel percorso Parole in scena, fra spettacolo e letteratura, a pordenonelegge si racconteranno Francesca Michielin, Lino Guanciale, Beatrice Venezi, Sonia Bergamasco, Lillo, Natalino Balasso, Gabriele Vacis, Paolo Calabresi, Davide Toffolo. E sfileranno le storie di grandi sportivi, come Franco Baresi, la medaglia d’oro paralimpica Antonio Fantin, il karateka medaglia d’oro Luigi Busà.

In una necessaria dialettica fra il nostro tempo e quello che verrà, va alla Generazione Z una attenzione speciale della 23^ edizione di pordenonelegge: a cominciare da uno dei protagonisti più attesi della serata di apertura del festival, mercoledì 14 settembre, il 60° Premio Campiello Bernardo Zannoni, autore 27enne che racconta di avere iniziato a soli 21 anni a lavorare al romanzo d’esordio, “I miei stupidi intenti”, che ha conquistato la Giuria dei Letterati del Campiello 2022. Nel segno di un gemellaggio letterario consolidato, per l’11° anno si rinnova dunque la partnership fra pordenonelegge e il Premio Campiello, per dare concreta dimostrazione dell’auspicio espresso da Zannoni al momento della premiazione: «l'Italia può essere un Paese per giovani che hanno voglia di leggere, formarsi e imparare». E in corrispondenza con l'avvio del nuovo anno scolastico, ecco pordenonelegge Junior con tanti protagonisti chiamati a siglare l’avvio di pordenonelegge, nella mattinata di mercoledì 14 settembre, e alcuni contest che alimentano per i più piccoli la magia della lettura. Grandi firme italiane e internazionali, anche in questa edizione, con gli appuntamenti legati a ""Caro autore, ti scrivo…"", e un poker di autori eccellenti: Anna Woltz, Silvia Vecchini e Sualzo, Jean-Claude Mourlevat, Marco Malvaldi e Samantha Bruzzone. Fra i nomi di prestigio della narrativa per ragazzi, pordenonelegge ospiterà quest'anno Guido Sgardoli, Massimo Polidoro, Enrico Galiano, Pierdomenico Baccalario, Chiara Carminati, Bruno Tognolini, Federico Taddia. Ci saranno i giovani poeti finalisti del Premio Pordenonelegge Poesia: Dimitri Milleri, Silvia Righi e Riccardo Socci; e i giovani autori pubblicati quest’anno nella collana “Gialla”: Erica Donzella, Francesco Terzago, Letizia Gava, Andrea Cozzarini e Alessandro Stoppa. Un percorso dedicato alla giovane filosofia, per confrontarsi nella lettura del nostro tempo, arriverà grazie alla collaborazione con Mimesis Festival, e la partecipazione di Giovanni Matteucci in dialogo con Rocco Ronchi, Emanuele Coccia, Sebastiano Maffettone e Mario De Caro, Maura Gancitano e Silvia Capodivacca.

 

Pordenonelegge, i numeri e le partnership.

La 23^ edizione di pordenonelegge, Festa del Libro con gli Autori è promossa dalla Fondazione Pordenonelegge, presieduta da Michelangelo Agrusti, a cura di Gian Mario Villalta (direttore artistico), Alberto Garlini e Valentina Gasparet. il cartellone tornerà nei Comuni già coinvolti lo scorso anno (Azzano Decimo, Casarsa della Delizia, Cordenons, Maniago, Sacile, San Vito al Tagliamento e Spilimbergo) e farà tappa da quest’anno anche a Prata di Pordenone e Sesto al Reghena: un saldo network fra istituzioni culturali e pubbliche amministrazioni, nel segno di una connessione identitaria culturale, sociale ed economica. Scendendo sul piano dei numeri: 303 gli eventi, 596 i protagonisti del festival 624 le notti in hotel e 360 i treni prenotati dal festival, 94 i voli aerei, 102 i partner e sostenitori di pordenonelegge 2022. E ancora: saranno 196 gli Angeli volontari del festival, 50 dei quali di nuova acquisizione. Sono 407 gli Amici iscritti nella fase di Natale, quando il programma non era noto, e 1130 gli Amici di settembre (alle 16 di lunedì 5 settembre). Sono 130 i fornitori del festival e 103 le associazioni coinvolte, 39 le case editrici presenti nella “Casa dei Lbri” in Piazza XX Settembre e oltre 7000 i titoli che il pubblico troverà nello spazio ""Tutti i libri di pordenonelegge e ... oltre”, la mostra mercato a cura di LibrerieCoop, sempre in Piazza XX Settembre.

La RAI è Media Partner della 23^ edizione di pordenonelegge. Una collaborazione che si è consolidata nel tempo, e coinvolge le testate e le reti radio e tv del Servizio Pubblico, che anche quest’anno dedicheranno un’attenzione speciale alla Festa del Libro con gli Autori. La RAI sarà in diretta da Pordenonelegge in una postazione speciale e inedita, da Piazza della Motta: i programmi RAI trasmetteranno dal festival e ne diventeranno parte integrante, veri e propri eventi live aperti alla libera partecipazione del pubblico. Informazione e attualità, intrattenimento e approfondimento culturale si incroceranno, con tante interviste alle autrici e agli autori ospiti del festival. La presenza della RAI, come sempre, avrà il coordinamento dalla Sede Rai per il Friuli Venezia Giulia, che trasmetterà in diretta nel corso del festival, e la collaborazione della Testata Giornalistica Regionale con le edizioni quotidiane del TGR e del GRR che forniranno costanti aggiornamenti.

 

Pordenonelegge, la città come una libreria diffusa in occasione della 23^ edizione. Una grande Festa di Autori, Editori, Lettori e decine di migliaia di libri.

I libri come filo rosso di ogni incontro, a pordenonelegge: e la 23^ edizione del festival come occasione di incontro speciale con il libro. Tante le novità, a cominciare dall’agorà centrale della città, Piazza XX Settembre, dove la tensostruttura si sdoppierà dal 14 al 18 settembre, dalle 10 alle 22, offrendo le migliori proposte editoriali del territorio in un ampio spazio dedicato, “La casa dei libri”, curato da Biblioteca dell’Immagine con Paola Tantulli e Massimiliano Santarossa. Ben 23 gli editori che troveranno ospitalità in questo spazio, provenienti dal Friuli Venezia Giulia e dal vicino Veneto. Sono Alba, Antiga, Bohem Press Italia, Bottega Errante, Cierre, Daniele Marson, Ediciclo, Santi Quaranta, Biblioteca dell’Immagine, L’Omino rosso, Segno, Euno, Gaspari, Kappavu, Kellermann, Libreria Friulilibris, L’orto della cultura, Piazza editore, Safarà, Samuele, Vita Activa edizioni, Vita Activa Nuova APS, Zel.

E naturalmente in Piazza XX Settembre si rinnova l’appuntamento con ""Tutti i libri di pordenonelegge e ... oltre”, la mostra mercato a cura di LibrerieCoop, con tutti i libri del festival. Se i bookshop collegati agli incontri diventeranno una vera e propria libreria “diffusa”, disseminata capillarmente nei luoghi degli eventi con i titoli dei protagonisti, nella Piazza dei Libri il pubblico troverà, sempre dal 14 al 18 e dalle 10 alle 22, ben 7mila titoli, per un totale di oltre 3.400 autori e 500 editori. Saranno organizzati in 7 aree tematiche per un totale di circa 70 tavoli: tascabili, letteratura di genere: comedy, rosa, gialli, storici, fantasy; editori di progetto, la saggistica - dalla filosofia alla cucina - con l’approfondimento sui temi caldi dell'attualità; i libri per ragazzi, dagli albi illustrati e libri per i più piccoli ai manga. E ancora l’arte, il fumetto la pedagogia, i libri in lingua, i giochi didattici. Come sempre ci saranno i libri degli autori presenti al Festival e le copie autografate che, negli ultimi anni, hanno riscosso un grande apprezzamento. E i visitatori potranno anche ritagliarsi uno spazio di relax nel salottino predisposto, con le sedute rigorosamente declinate in giallo e nero. Ma soprattutto, nello spazio di LibrerieCoop si potranno trovare i gadget di culto legati a pordenonelegge: le tazze sempre gettonatissime, le borse gialle e nere, le spille, le T-shirt, i magneti e l’ombrello con i colori della festa del Libro.

Ritorna in Piazza XX Settembre, visitabile da mercoledì 14 a domenica 18 e dalle ore 10 alle 22, anche Fuoricatalogo, con i libri che vorremmo leggere e che non riusciamo più a trovare, curata da Martincigh libreria antiquaria di Udine con 9 editori rappresentati, da tutta Italia: Sono Gian Luca Stefanelli Librari, I libri della domenica, Il libraio, Libreria Ardengo, Lo Scaffale perturbante, Martincigh Libreria Antiquaria, Studio Bibliografico Aurora, Studio Bibliografico di Enza Gottardo, Studio Bibliografico Olubra.

E a Palazzo Gregoris, da venerdì 16 a domenica 18 settembre, dalle 10 alle 22 torna una ‘creatura’ di pordenonelegge, La libreria della Poesia, che propone il meglio della letteratura in versi, dalle novità alle edizioni più rare, oltre 3mila titoli di opere poetiche inclusi gli ‘introvabili’.

Infine, all'interno dell’Ex Tipografia Savio, da venerdì a domenica dalle 10 alle 19 spazio a BookLook: 5 case editrici indipendenti selezionate dall’Associazione Obliquo Humboldt, Lazy Dog Press, Reading Rooms, Studio Faganel, Witty Books - esporranno in una mostra-mercato le proprie pubblicazioni, con uno spaccato del mondo editoriale italiano specializzato in comunicazione visiva. Dalla collaborazione con Obliquo, al festival arrivano due incontri, sabato 17 e domenica 18 settembre, dedicati all’editoria che si incrocia con l’arte. Paolo Ventura racconterà come ha iniziato a dipingere nel luogo dove inglesi e tedeschi hanno combattuto; Luca Barcellona, calligrafo noto a livello internazionale, ci farà conoscere il suo linguaggio immediato, con lettere sinuose che riportano l’arte calligrafica nella contemporaneità.

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