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Pinna protagonista del terzo incontro CGN
Dopo Marco Pacini e Barbara Mazzolai, toccherà a Lorenzo Pinna divulgatore scientifico e storico autore di Quark e Superquark, chiudere il ciclo di incontri promossi da pordenonelegge con il Gruppo CGN.
Rimettere l’uomo al centro è la sfida di un’indagine complessa sul nostro tempo e su quello che verrà: ed è l’obiettivo della
4^ edizione del ciclo annuale di incontri promosso dal Gruppo Cgn con la Fondazione Pordenonelegge.it, a cura degli scrittori
Gian Mario Villalta e
Alberto Garlini. Un piccolo ma intenso cartellone che dimostra l’attenzione delle imprese per le questioni più attuali, rilette con sguardo dinamico e capace di prospettare un umanesimo rinnovato e sostenibile.
Giovedì 11 aprile alle 18.15 nella
sede Cgn di
Pordenone (via Linussio 1/B), l’ultima tappa de “L’uomo al centro” vedrà protagonista Lorenzo Pinna, divulgatore scientifico e storico autore di Quark e Superquark, il format che si conferma, a oltre 30 anni dalla sua ideazione, come la pietra miliare della divulgazione scientifica per la tv italiana.
“Intelligenze artificiali. Nel futuro c’è ancora posto per noi?” Se lo è chiesto Lorenzo Pinna, vincitore del Premio Europeo Cortina Ulisse per la divulgazione, nel saggio edito Cento Autori, ultima di una lunga serie di riflessioni fra scienza e futuro, spesso siglate in tandem con Piero Angela.
Il libro ci accompagna in un dedalo di interrogativi attualissimi: l’automazione tecnologica aumenterà la disoccupazione? I robot prenderanno il nostro posto? Dobbiamo prefigurare una “superintelligenza” maligna che ci riduca in ‘schiavitù’, come in Matrix? ll tema dell'intelligenza artificiale è oggi uno degli argomenti scottanti, non solo nel mondo della tecnologia ma anche nel dibattito pubblico. «In un contesto caratterizzato dalla complessità, dal cambiamento accelerato e dalla trasformazione digitale - conferma
Valeria Broggian, Presidente del Gruppo Servizi CGN - si rende necessaria
una riflessione sulla capacità dell’uomo di produrre innovazione tecnologica senza diventarne succube, difendendo quindi il ruolo di protagonista e artefice del proprio destino. Detto altrimenti: diventa cruciale comprendere che cosa può restare di irrinunciabilmente umano in un’epoca che viene definita sempre più spesso post-umana. Si tratta di riflessioni strategiche per ogni azienda che si concepisce non solo come un luogo dove si realizzano processi di produzione di beni e servizi, ma anche come un organico sistema di relazioni umane che vuole proiettarsi nel futuro. Anche per questo la progettazione, l’organizzazione e la promozione di percorsi di approfondimento culturale in partnership con Pordenonelegge sono un pilastro fondamentale della nostra strategia di responsabilità sociale, orientata a favorire la circolazione di idee e riflessioni a beneficio del territorio e della comunità».
L’ingresso è libero fino a esaurimento posti disponibili.