Italo Testa (Castell'Arquato, 1972) vive a Milano. Ha pubblicato per la poesia La divisione della gioia (Transeuropa, 2010, Premi Tirinnanzi, Città di Ustica, Finalista Carducci), Luce d’ailanto (in Decimo quaderno di poesia italiana, Marcos y Marcos, 2010), Non ero io (gammm.org, 2010), canti ostili (Lietocolle, 2007), Biometrie (Manni, 2005, Premio San Giuliano Terme, Finalista Sandro Penna) Gli aspri inganni (Lietocolle, 2004, Finalista Premio Montano). Ha ricevuto i premi Eugenio Montale e Dario Bellezza per la raccolta inedita. E' co-direttore della rivista di poesia «L’Ulisse.
[ogni notte, l'ultima]
ogni notte, l’ultima
………….tu ti ritrai in silenzio
io esco dalla stanza, svelto
mi rivesto al buio, penso
che non ci sarà una seconda volta
…………..non riapriremo la porta
di una camera vuota
i nostri corpi al centro:
……………ecco, stiamo uscendo
bastano pochi passi
……………senza sfiorarsi
nella teoria dei corridoi ciechi
……………premere il bottone
quando la porta si apre
andare decisi, senza guardare
…………….ancora pochi passi
fino al parcheggio
…………….sul fianco dell’edificio
c’è una macchina bianca,
……………………è mattino
il cielo è intatto
lei guida, si arresta
…………….alla fermata del quattro
lui scende, cancella tutto.
(da La divisione della gioia, Transeuropa, Massa 2010)
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