Agenzia Culturale

Arte, fumetto, mostre a pordenonelegge

10 settembre 2021

Innanzitutto un gradito ritorno, quello di Flavio Caroli, uno dei più noti e stimati critici e storici dell'arte che in dialogo con il poeta Maurizio Cucchi sarà al festival per parlarci dei sette pilastri dell'arte di oggi, un viaggio che va da Pollock alle bufere del nuovo millennio. Appuntamento venerdì 17 settembre alle 21 al Teatro Verdi e ulteriore incontro con Caroli sabato 18 settembre alle 18 al Teatro Mascherini di Azzano Decimo, con letture di Rossana Valier. E la scrittrice Melania Mazzucco, in dialogo con lo storico dell’arte Fulvio Dell'Agnese, venerdì 17 settembre nell’ Auditorium Comunale di San Vito al Tagliamento dalle 18.30 racconterà la storia della grande “’architettrice” Plautilla, la prima della storia moderna, una straordinaria donna del Seicento, abilissima a celare audacia e sogni per poter realizzare l'impresa in grado di riscattare una vita intera. Di rilevante interesse l’incontro con Riccardo Falcinelli, autore anche delle grafiche di Einaudi Stile libero, in dialogo con Fulvio Dell’Agnese, sulle immagini e sul loro funzionamento dal Rinascimento a Instagram: appuntamento con “L’arte di scrivere d’arte” al Centro Culturale Casa Zanussi di Pordenone, sabato 18 settembre dalle 10.30. Un grande artista, Tullio Pericoli, da qualche anno conduce su sé stesso, nel suo studio, una serie di curiosi esperimenti, di cui ha raccontato i risultati in forma di libro: si tratta di mettere alla prova gli occhi “della fronte” e gli occhi della mente, chiedendo ai primi di controllare tutto quello che la mano al lavoro faceva, e intanto ai secondi di addentrarsi nei «corridoi bui del cervello». Appuntamento sabato 18 settembre alle 15 nello Spazio Ellero per l’incontro in dialogo con Matteo Codignola e alle 17.30 nella Biblioteca Civica, Sala Incontri (Teresina Degan), per l’incontro con i bambini coordinato da Elena Iodice. E ancora: Paolo Baratta, a capo della Biennale dalla prima edizione che la vide trasformarsi in fondazione privata, in dialogo con Gian Mario Villalta offrirà, sabato 18 settembre alle 12 nello Spazio Gabelli, vere e proprie lezioni sulla gestione del patrimonio, culturale e non solo. Leonardo da Vinci, con sequenze inquiete tra architettura e natura, anche in rapporto al contemporaneo, sarà al centro dell'incontro con Raffaella Laezza e un noto scrittore e architetto, Gianni Biondillo, esce dai sentieri del giallo’ per addentrarsi negli spazi dell’“abitare”: in dialogo con Elisa Cozzarini, giovedì 16 settembre, al Ridotto del Teatro Verdi, “Costruire legami” permetterà di scoprire le storie di chi lavora nel mondo dell’edilizia. Jacopo Veneziani, straordinario giovane divulgatore dell’arte, ci parlerà di simmetrie e cioè come osservare l'arte di ieri con lo sguardo di oggi, e Michel Carlana, in dialogo con Chiara Becciu, ci porterà a fare un viaggio nell’architettura del Novecento attraverso la lettura delle opere “rimaste” di Quirino De Giorgio. Francesco Vallerani e Toni Veneri ripercorrono il “Viaggio da Venezia a Costantinopoli” condotto da Giuseppe Rosaccio da Pordenone, medico, geografo, cartografo e viaggiatore, verso la fine del ’500, un’opera unica per bellezza e importanza storico scientifica. Giordano Brunettin e Simone Andreoni parleranno del Pordenone e della sua città nel Cinquecento. In collaborazione con Associazione OBLIQUO, ci saranno tre incontri dedicati al libro e all’editoria visiva: con Giovanna Silva, in un’indagine visiva che è anche una appassionante esplorazione della città di Roma; con Michele Galluzzo che mostrerà foto inedite realizzate in quasi un decennio per l’iconica campagna pubblicitaria di Jägermeister; l’illustratore Alberto Panegos darà vita a una performance, lasciando il suo tratto originale su ciascun catalogo di BookLook; e infine con Maria Luisa Frisa e Saul Marcadent che parleranno di Dune, una rivista accademica di moda e cultura visuale. Le particolari illustrazioni del ritrattista e caricaturista Valentino Menghi dialogheranno idealmente con gli interventi di Caterina Furlan, in veste di Preside di facoltà, raccolti in un volumetto che offre un curioso spaccato di vita accademica.

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