Incontro con Gianrico Carofiglio. Intervista di Bruno Ruffolo
La parola più importante della nostra lingua è gentilezza. Che non c’entra nulla con le buone maniere, né con l’essere mite. L’uomo civile cui si riferiscono le pagine di Carofiglio non è l’eterno sconfitto. Accetta il conflitto e lo pratica secondo regole, in una dimensione non distruttiva, umana. La gentilezza è una virtù necessaria a trasformare il mondo e a mettere in atto la giustizia. Per questo ha a che fare con il coraggio.
(In caso di pioggia o maltempo Auditorium Concordia)
Anche in differita sabato 19 settembre alle ore 19.00