Letteratura
Oscura e celeste
Spilimbergo | Piazza Garibaldi
Con Marco Malvaldi. Intervista di Elisabetta Pozzetto
Anno 1631. A Firenze la peste infuria, e Galileo Galilei, “filosofo naturale” che, con la scusa del morbo ha ottenuto di stampare il suo ultimo libro in città anziché a Roma, eludendo gli accaniti controlli dell'Inquisizione, dovrà portare luce in un mistero più buio di una notte senza stelle. Ma nulla può fermarlo perché lui sa che ogni cosa illuminata ha una parte oscura: sta a noi capire da che lato osservarla. E quando arriviamo a vederla nella sua interezza, ci avviciniamo alla nostra natura celeste.
In caso di maltempo Teatro Miotto