Matteo Ermacora
Matteo Ermacora, dottore di ricerca in storia sociale, insegna nelle scuole secondarie superiori e collabora con l’Università degli Studi di Udine. Fa parte del direttivo dell’Istituto friulano di storia del movimento di liberazione e della redazione di «DEP. Deportate, esuli, profughe. Rivista telematica di studi sulla memoria femminile»; le sue ricerche sono principalmente dedicate alla Grande Guerra, all’emigrazione, ai giovani, al lavoro, al rapporto tra violenza bellica e popolazione civile. Sul primo conflitto mondiale ha pubblicato numerosi studi, tra i quali Cantieri di guerra. Il lavoro dei civili nelle retrovie del fronte italiano (1915-1918), Il Mulino, Bologna 2005; Terre ferite. L’impatto della Grande guerra sul Friuli, Ifsml, Gorizia 2018; ha curato i volumi Neutralità e guerra. Friuli e Litorale austriaco nella crisi del 1914-1915, Consorzio culturale del monfalconese-Istituto Livio Saranz, Trieste 2015; Le «disfatte» di Caporetto. Soldati, civili, territori (1917-1919), Eut, Trieste 2019; ha curato le voci Rural Society; Civilian Morale; Labour, Labour Movements, Trade Unions and Strikes (Italy); Occupation during and after the War (Italy), in 1914-1918-online. International Encyclopedia of the First World War. Attualmente sta conducendo una ricerca sulla mobilitazione dei contadini italiani durante il primo conflitto mondiale.