Massimo Morasso
Massimo Morasso è nato a Genova nel 1964. Germanista di formazione, è autore di cinque libri di poesie – Il portavoce (in più raccolte e plaquettes, uscite fra il 1997 e il 2023 con L’Obliquo, Raffaelli, Jaca Book e Algra), Le poesie di Vivien Leigh (Marietti 2005), L’opera in rosso (Passigli 2016; Premi Gozzano e Prata 2017), American Dreams (Interno Poesia 2019) e Frammenti di nobili cose (Passigli 2023; Premio Flaiano 2024) – e uno di racconti, La vita intensa. I racconti di Vivien Leigh (Le Mani 2009). Ha pubblicato inoltre alcuni libri di saggi, tre monografie critiche (su Cristina Campo, William Congdon e R.M. Rilke), lo zibaldone Il mondo senza Benjamin (Moretti & Vitali 2014) e, con Lamantica, quattro dei cinque testi di taglio fra il narrativo e il saggistico di Un solo mondo. Ha appena dato alle stampe Re-visione della poesia (Industria & Letteratura 2024), un provocatorio libro di estetica sui generis. Di rilievo è la sua opera traduttiva, dal tedesco e dall’inglese, che comprende, in volume, Yvan Goll, Ernst Meister e William Butler Yeats. Dirige la rivista «ΛV», presiede il Premio di poesia Genova-Valéry, collabora con varie riviste e alle pagine culturali di alcuni quotidiani.