Gabriele Falco
Gabriele Falco, nato nel 1957 a Montebello di Bertona (Pescara), laureato in Lettere Moderne, è stato insegnante di Italiano e Storia in un Istituto Tecnico. Vanta diverse collaborazioni con quotidiani, periodici e riviste letterarie. Ha pubblicato numerose opere con Edizioni Cinque Terre. Autore eclettico, spazia tra vari generi: dalla saggistica al racconto, al romanzo, alla poesia. Ha pubblicato: Pi’ rritë, pi’ pplagnë (Per ridere, per piangere), raccolta di poesie in vernacolo abruzzese (1990); Tangenteide, poemetto eroicomico in ottave su “Tangentopoli (1994); il romanzo per ragazzi Uruk, ragazzo del Paleolitico (1999); Storie Vestine, una raccolta di racconti ambientati prevalentemente nel paese natale (2000); il romanzo La licenza, in cui viene rappresentato un frammento della società italiana nell’immediato secondo dopoguerra (2003); I carbonari della montagna di Giovanni Verga, saggio sul primo romanzo dato alle stampe dal giovane scrittore siciliano (2004); Montebello di Bertona. Storia - Dalle origini alla fine del Regno d’Italia (2005); Lettere ai “cattivi”, una raccolta epistolare indirizzata a dei soggetti tradizionalmente ritenuti negativi (2007); Montebello di Bertona – Il dialetto: come si parla e come si scrive; Le bertoniane, raccolta di racconti concepita come prosecuzione delle Storie Vestine; Liggìjë (Elegìe), poesie in vernacolo abruzzese (2009). Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo horror, L’ultimo maleficio (Origami Edizioni), seguito dai romanzi L’ultimo caduto, ambientato sul fronte carsico (2017), La Bibbia del diavolo (2018), Il profumo di quei giorni (2020). Il suo ultimo libro è il romanzo storico Il bacio di Giuda, incentrato sulle leggi razziali fasciste del 1938 (2025).