Eric Chevillard
Éric Chevillard è nato nel 1964 a La Roche-sur-Yon e, come recita non senza ironia il suo sito, ieri “il suo biografo è morto di noia”. Si tratta – per dirlo con «The Times» – di "uno dei più originali scrittori francesi della scena contemporanea”, che non mancherà di evocare nel lettore italiano un certo Calvino. Ideatore del fortunato blog letterario, L’Autofictif, ha nel corso degli anni ottenuto diversi e prestigiosi premi, come il Prix Féneon, il Prix Wepler, il Prix Roger-Caillois, il Prix Virilo e il Prix Vialatte per l’insieme della sua opera. Erede tra gli altri di Beckett, Lautréamont e Michaux, elabora progressivamente una propria estetica dell’incongruo tesa a implicare il lettore nella costruzione di un senso che, tra dimensione ludica, umorismo nero e decostruzione della plausibilità narrativa, continuamente sfugge ai tentativi di catalogazione; oggi è significativamente definito dalla critica d’oltralpe come “l’inclassificabile”. Ha scritto oltre venti romanzi presso le leggendarie Éditions de Minuit, diventate grandi col Nouveau Roman. È ormai tradotto in quindici lingue, dalla Cina agli Stati Uniti, passando per il Messico. In Italia viene pubblicato da Prehistorica Editore, che gli dedica un’intera collana.