Roberta Bertozzi è nata nel 1972 a Cesena, dove risiede. Poetessa, critica d’arte e saggista, collabora con diverse riviste tra cui il mensile «Poesia». Ha pubblicato Il rituale della neve (Raffaelli 2003) e Gli enervati di Jumièges (peQuod 2007). È presente nell’antologia Il miele del silenzio, a cura di Giancarlo Pontiggia (Interlinea 2009). Nel 2000 ha fondato Calligraphie, associazione che promuove letture, seminari e incontri sulla poesia contemporanea. Nel 2008 è stata invitata al 4th International Festival of Contemporary Poetry di Zagabria.
Sito web: www.interno38.it
Questo l’evento: quella sera, di ritorno,
lui che guidava, a lato
una scia interminabile
d’alberi, tralicci, edifici;
la campagna,
e ogni cosa farsi stranamente
presente e viva
solo se arretrava in una sua foschia interiore,
se ritirandosi anche ciò
che avevamo di più proprio – nome famiglia stato
di cittadinanza, la nostra superstizione psichica e morale
dissolvere per un contagio implacabile,
quello che avrei
voluto dirti,
darti. Ma non tutto
e non in una volta. Forse nemmeno
adesso.
Sono così stanca
che non possono che seguire altre considerazioni del genere
del genere di ciò che nella stretta di un’emozione,
si balbetta appena:
le parole – le più semplici,
tutto quello che si lascia a terra,
che per forma di effusione, d’abbandono,
oh, reclina – sulla linea
di questo piano
senza che la sua bellezza, che la sua forza
si converta in atto.
(inedito da Blumen)