Mariagiorgia Ulbar è nata a Teramo nel 1981 e vi è vissuta fino ai 18 anni. In seguito si è trasferita a Bologna. Ha studiato germanistica e anglistica e si occupa di didattica delle lingue e traduzione. Ha pubblicato testi sulle riviste letterarie Lo straniero, Le voci della luna, Tratti, Nuovi argomenti, La hotra revista e le raccolte Arance di mezzanotte (ElitEdizioni, 1999), I fiori dolci e le foglie velenose (Maremmi, 2012) e Su pietre tagliate e smosse all’interno dell’Undicesimo quaderno italiano di poesia contemporanea (Marcos y Marcos, 2012). Ha pubblicato in edizioni tipografiche limitate il poemetto illustrato Osnabrück, le prime sei cartoline del progetto Poste/Poesie e, per la Collana Isola, la plaquette illustrataTranscontinentale.
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Cartolina n.6
Tenuti svegli dal caffè, nervosi
come chi mai da qualche parte arriva
continuavamo a viaggiare o stare fermi
sulle tovaglie dei picnic sulle necropoli.
C’era nessuno intorno e la sabbia
e metri più in basso una folla
senza voce di morti a tenerci
protetti a distanza dalla storia
che è di tutti e non è di nessuno.
Passa ogni tanto un uccello
che fischia un silenzio di piume
di qualcuno veloce che è sveglio.
Questionario