Roberta Sireno è nata a Modena nel 1987. Attualmente residente e laureanda a Bologna, partecipa attivamente a readings e rassegne letterarie. Nel 2010 è tra i fondatori del gruppo ComPari, voce giovanile nel panorama poetico bolognese. Collabora con diverse realtà socio-politiche, scrive su riviste ed organizza eventi culturali. Nel 2011 esce il suo primo libro, Fabbriche di vetro, Raffaelli Editore. Nel 2012 suoi testi poetici inediti sono presentati dal comitato scientifico di RicercaBo. Nel 2013 è presidente dell’Associazione ComPari per la promozione della cultura giovanile e della poesia.
sono questo nulla questo radicamento nel corpo a colpo di spigolo
sono la mano insanguinata – il fornello o il mattone sfregato
e il non finire
la doccia fredda del giorno, i capelli che pendono verso il vortice
– sono lo specchio e l’orgasmo mai avuto
occorre scendere piano, senza luna senza giorno
con il ginocchio piegato alle rive fredde
e c’era questo burattinaio che mangiava anche le cose mobili
e legava i piedi delle femmine
e mostrava i denti – senza luna senza giorno
sono la goccia che batte il legno che brucia il tavolo scosso
il coprifuoco che assedia – il polline che avvolge
e si fa segno segnato
siamo la terra che rumoreggia in uno sparo di corvi – il sogno
che si fa spettro – il panno rosso che copre
e c’era questo modo sbagliato di parlare – questo bianco malato
che mi porto dentro
che non è altro che cenere o ripetizione della notte – vecchia
allerta di chi dipinge il proprio tuffo finale
Questionario