Paolo Agrati è nato il 22/5/1974 a Vimercate. Vive a Verderio Superiore (LC). Il suo ultimo libro s’intitola Nessuno ripara la rotta (La Vita Felice 2012) e segue piccola odissea (Pulcinoelefante 2012) e Quando l’estate Crepa (Lietocolle 2010). Suoi testi sono presenti su diverse antologie tra le quali IncastRIMEtrici. Vol. 2 (Arcipelago 2010) Ha ricevuto critiche e menzioni su Blog e riviste come Poesia e il Corriere della sera, La poesia e lo spirito. La poesia Siracusa è inclusa nell’album La voce della tartaruga di Fabio Mercuri. Canta nella Spleen Orchestra.
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Magari c’è un treno
Certe opinioni andrebbero ignorate
pensavo, come le erbacce cresciute
ai bordi delle strade di campagna.
Sono trecentomila mi disse
lo sbirro quell’alba in Liguria
perché stai dormendo sulla spiaggia.
Le pare che con in saccoccia
trecentomila lire, idiota
avrei dormito qui sulla spiaggia?
Ora il mattino impiglia agli stivali
sporcati dal freddo della scighera.
E’ il tempo dei regali di Natale
di contare i rabberci nel cappotto.
Di stringere la mano al vicino
il cialtrone del piano di sotto.
(Mio padre adorava il presepe
con gli uomini di gesso, chissà se
mi pensa, dove si trova adesso).
E’ tempo di cercare un arcobaleno
mi hanno detto che ce n’è sempre uno
da qualche parte. Pensavo magari
c’è un treno, domani sul presto, che parte.
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