Roberto Cescon è nato nel 1978 a Pordenone, dove vive e insegna. Ha pubblicato Vicinolontano (Campanotto, 2000) e il saggio Il polittico della memoria. Aspetti macrotestuali sulla poesia di Franco Buffoni (Pieraldo, 2005). Il suo ultimo lavoro è La gravità della soglia (Samuele, 2010). Sue poesie sono state pubblicate su Atelier (marzo 2012). È tra i curatori della Festa di poesia di Pordenone e collabora con i festival letterari pordenonelegge.it e notturnidiversi. È tra gli organizzatori del Premio Teglio poesia e del Premio Castello di Villalta Poesia. Cura il blog ipoetisonovivi.com.
Sito web: robertocescon.com
La prima volta quel battito
è una raffica che affiora
da profondità di cellule.
Per paradosso la vita è un battito
che rallenta, perché tra sussulti
si riavvolgono i giorni.
Anna dice quel battito
sotto lo schermo sarà interista
e già gli piace la nutella,
come se i desideri fossero sagome
da far combaciare
perché il bene è il rovescio della paura.
È scattato un conto alla rovescia
per nascere e diventare creatura
e un altro lungo un orizzonte
per diventare padre.
Questionario