Giuseppe Nava, nato il 3/4/1981 a Lecco, vive a Trieste.
Nel 2008 pubblica Un passo indietro (LietoColle). Nel 2009 vince il premio De Palchi-Raiziss. La sua raccolta Esecuzioni vince nel 2012 il premio Mazzacurati-Russo e verrà pubblicata dall’editore d’if nell’estate 2013. Tra il 2010 e il 2013 suoi testi sono stati pubblicati sulla rivista Inpensiero e, in rete, su Absoluteville, Poetarum Silva, Nazione Indiana. Fa parte della redazione di Bollettino ‘900, e ha collaborato all’antologia L’Italia a pezzi realizzata da Argo. Collabora inoltre all’organizzazione del Trieste International Slam.
in una trincea da poco occupata
di fronte alle posizioni nemiche
nascosto dietro sacchetti di terra
colpito allo scoppio di una granata
da un sasso sulla spalla o neanche
si allontanava senza permesso
il soldato c.f. da volterra
usando il fucile in suo possesso
si sparò così durante il percorso
all’indice della mano sinistra
essendo consapevole egli stesso
non essere bastante al soccorso
la scusa del dolore alla spalla
non presentando contusioni questa
è chiaro che con dolo egli volle
così pensatamente e consciamente
lesionarsi per lasciare il posto
abbandonare sottrarsi a quelle
operazioni di guerra imminenti
e considerando la sua condotta
di cattivo e codardo sottoposto
da spingere a colpi di moschetto
al combattimento all’avanzata
non sia usata alcuna clemenza
ma anzi che di esempio perfetto
della disciplina necessitata
sia la pena per il reato commesso
la morte con fucilazione al petto
Questionario