Ecco dunque Primaverapoesia 2018 che si aprirà mercoledì 21 marzo a Pordenone alle 10 .00, nel Ridotto del Teatro Verdi con “Gli Antenati di Arlecchino”, una piccola lezione di poesia con letture per spaziare nella poesia italiana e francese dal Medioevo al Rinascimento, a cura di Claudia Contin Arlecchino su musiche e proiezioni di Luca Fantinutti. L’evento, dedicato ai ragazzi delle classi 2^ e 3^ delle Scuole Secondarie di I grado (prenotazioni scuole tel. 0434 1573100), passerà in rassegna il buffo e spaventevole “Alichino” del XXI Canto dell’Inferno di Dante, l’Hellequin francese del poema Roman de Fauvel, ma anche il grottesco in Boccaccio e lo spirito primaverile di Zefiro in Petrarca, toccando poi il raffinato Rinascimento e l’alba del Seicento, quando i comici italiani sono riconosciuti come poeti e drammaturghi di valore. Claudia Contin Arlecchino, esperta in Commedia dell’Arte, è la prima donna interprete del ruolo usualmente maschile di Arlecchino, ed è anche un “Maestro” richiesto in Italia e all’estero per la formazione professionale di attori.
Alle 18.00, nel foyer del Teatro Verdi si prosegue con Happy hour poetico, uno spazio coordinato da Roberto Cescon per festeggiare l’equinozio di primavera e la Giornata mondiale della poesia ascoltando le voci di alcuni tra i poeti più interessanti di un territorio vasto, tra Veneto e Friuli Venezia Giulia. In programma letture di Antonella Bukovaz, Ivan Crico, Guido Cupani, Igor De Marchi, Fabio Franzin, Luigi Natale, Silvia Salvagnini, Piero Simon Ostan, Mary Barbara Tolusso, Giovanni Turra e Giacomo Vit per riunire lingue e generazioni diverse, accomunate da un grande lavoro sulla parola poetica, capace di intonare il presente alle nostre voci. Per questo speciale Happy hour di Primaverapoesia sarà aperto per l’occasione “Licinio - Bar del Teatro”.
E alle 20.45 sul palcoscenico del Teatro i riflettori saranno puntati su un dialogo d’autore: due grandi poeti della scena contemporanea, Patrizia Valduga e Gian Mario Villalta, si confronteranno intorno a “La poesia, il dialetto, la traduzione”. La magistrale traduzione delle poesie di Carlo Porta da poco in libreria, offre un avvio a un dialogo sulla poesia, il dialetto, la traduzione. La presenza di una poetessa d’eccezione come Patrizia Valduga offrirà al pubblico l’occasione speciale del prezioso ascolto di alcuni suoi versi e della sua inconfondibile intonazione. Patrizia Valduga, nata a Castelfranco Veneto e milanese di adozione, ha pubblicato Medicamenta (Guanda 1982), Medicamenta e altri medicamenta (Einaudi 1989), Donna di dolori (Mondadori 1991), Requiem (Marsílio 1994), Corsia degli incurabili (Garzanti 1996), Cento quartine e altre storie d’amore (Einaudi 1997), Prima antologia (Einaudi 1998), Quartine. Seconda centuria (Einaudi 2001), Lezione d’amore (Einaudi 2004), Il libro delle laudi (Einaudi 2012). Nel 1988 ha diretto per un anno la rivista “Poesia”. Ha tradotto John Donne, Molière, Mallarmé, Valéry, Shakespeare e Kantor.
L’ingresso è gratuito, info: www.comunalegiuseppeverdi.it - www.pordenonelegge.it Tel 0434 247624 - 0434 1573100