Con Franco Michieli
“Intuivo che la più grande bellezza del viaggio era dipesa dal trovarmi in relazione con un divenire misterioso, che mi aveva accolto in un abbraccio invisibile e selvatico quasi conducendomi attraverso le montagne”, scrive Michieli, richiamando le sue prime esperienze, e l’esigenza di un confronto con la montagna nella dimensione della grandezza del paesaggio naturale e della facoltà adattarsi, ma anche di immergersi con lo spirito, propria dell’essere umano.
A cura del CAI - Sezione di Pordenone