Massimo Rizzante (1963) è poeta, saggista e traduttore. Ha fatto parte dal 1992 al 1997 del Séminaire sur le roman européen, diretto da Milan Kundera (Parigi). Dal 1993 collabora con la rivista internazionale «L’Atelier du roman» (Parigi). Ha pubblicato le raccolte poetiche Lettere d’amore e altre rovine (1999), Nessuno (2007) Scuola di calore (2013) e i saggi Non siamo gli ultimi (2009), Un dialogo infinito (2015), Il geografo e il viaggiatore (2017), L’albero del romanzo (2018). Ha tradotto M. Kundera Il sipario (2005), Oscar V. de L. Milosz, Sinfonia di novembre e altre poesie (2008), M. Kundera, Un incontro (2009), M. Crnjanski, Lamento per Belgrado (2010), N. Kachtitsis, Punto vulnerabile (2012), O. Lamborghini, Il ritorno di Hartz e altre poesie (2012), M. Kundera, La festa dell’insignificanza (2013). Ha curato Esiliato di qua e di là di Juan Goytisolo (2014) e Critica e finzione di R. Piglia (2018).
Con Giuseppe Antonelli, Marco Cubeddu e Massimo Rizzante