Incontro con Sarah Robinson. Presenta Stefano Tessadori
“(…) se chiudiamo gli occhi, facciamo un respiro profondo e richiamiamo alla mente ricordi colmi di significato, subito ci rendiamo conto come essi siano legati ad un luogo specifico. Quel luogo evoca una rete di sensazioni: il calore del sole sulla pelle, il profumo della persona amata, il suono della sua voce. L’architettura, attraverso i suoi mezzi unici, crea un rifugio per queste cose, allo stesso tempo tangibili ed effimere”. Un’intensa indagine filosofica, architettonica e scientifica sul solco del sentiero tracciato dalle scienze cognitive, dedicata al legame profondo tra architettura e sentimenti, memoria e luoghi, in cui l’architettura si rivela essere la silenziosa compagna della vita emozionale di ognuno di noi.
In collaborazione con Safarà