Incontro con Beatrice Bonato, Pier Aldo Rovatti, Francesco Stoppa. Presenta Eliana Villalta
Insegnare oggi nelle scuole italiane di ogni ordine e grado è un’attività alquanto problematica. Ambiziosi progetti e tagli severi hanno reso sempre più opaco il mandato di un’istituzione in crisi perenne, dove si vorrebbero far convivere finalità democratiche e spinte selettive, eguaglianza e meritocrazia. Parole d’ordine mai poste in questione dominano il discorso: efficienza, oggettività, uniformità, valutazione. Suggeriscono una trasformazione radicale del ruolo e dell’identità dell’insegnante, auspicano che gli si “cambi la testa”. Ma se, anziché cedere alla loro forza perentoria, o limitarsi a ripiegare in difesa, chi insegna assumesse il compito di pensare in prima persona, con la propria testa, la scuola e l’insegnamento?
In collaborazione con Società Filosofica Italiana, sezione Friuli Venezia Giulia